Reggio Calabria e Wtkg, siamo sempre più vicini.(3)

// Marzo 2nd, 2011 // Willy torna a scuola

Caro diario,

oggi, 17 gennaio 2011, alla terza ora abbiamo avuto un incontro molto speciale, collegandoci attraverso skype con William Boselli.
Alcuni secondi prima che si aprisse il collegamento, io non sapevo cosa pensare, eppure avevo atteso così tanto quel momento!
Ecco che all’improvviso mi sona vista davanti un viso rotondo, sorridente e anche un po’ familiare.
Avevo, infatti, la sensazione di conoscere Willy da tanto tempo; forse perché ce ne aveva parlato molto la professoressa Mafrici, o forse perché assomiglia tanto al parroco della mia parrocchia, che è di Bologna.
Il collegamento è stato molto divertente ed istruttivo. Io era molto interessata a tutto ciò che Willy ha detto, perché è stata un esperienza di vita che non dimenticherò mai.
Lui ci ha parlato dell’ amicizia e di quanto essa sia importante nella sua vita, dei suoi familiari fantastici che lo aiutano e lo sostengono molto in tutto.
Willy ha viaggiato molto sia prima che dopo la sua malattia e ciò sta a significare che è una persona amante della vita e che vuole viverla intensamente, giorno dopo giorno.
Quando siamo arrivati quasi alla fine del collegamento, un mio compagno gli ha fatto una domanda, a mio avviso poco delicata,che, però, non l’ ha ferito affatto, anzi Willy ci ha spiegato con molta chiarezza, freddezza e naturalezza la causa della sua malattia.
Sapere che si è manifestata per la prima volta dopo una bellissima cena per festeggiare il compleanno della sua fidanzata ci ha fatto davvero commuovere, invece lui non si è scomposto per niente. Questo ci insegna che dobbiamo godere la vita vedendo in essa gli aspetti positivi, cogliere al volo le opportunità che ci offre e sfruttarle al meglio.
C’è inoltre da dire che Willy era davvero emozionato e ci ringraziava sempre della disponibilità che abbiamo dimostrato collegandoci con lui, ma non perché lui non ha amici, anzi, da ciò che ci ha detto, le sue giornate sono piene di cose da fare; ma perché vuole avere tante persone vicino, per il bisogno d’ affetto, come quello che ogni giorno gli dànno i suoi cari familiari ed i suoi innumerevoli amici.

Erminia

Caro diario,
oggi è stata proprio una bella giornata. Ci siamo infatti collegati, tramite Skype, con William Boselli, simpatico e ironico quarantasettenne costretto a vivere su una sedia a rotelle per un angioma al midollo.
Ha scritto un libro, “Il ballerino nell’albero”, dove parla della sua vita e della sua malattia. William ha detto che ce ne manderà alcune copie, così potremo leggerlo e dirgli se ci è piaciuto oppure no. Per me, che adoro leggere, sarà davvero una bella esperienza.
Dopo esserci seduti in aula magna, accompagnati dalla professoressa Mafrici e dal professore Malara, abbiamo trepidamente atteso che William rispondesse alla nostra chiamata.
Appena ha accettato, ci è comparso davanti un volto sorridente, con accento bolognese e battuta pronta: William, affettuosamente chiamato Willy dai parenti e dagli amici.
Dopo alcune nostre domande, tutto è filato spontaneo, e addio agli imbarazzanti silenzi che c’erano stati prima!
È stata una lunga e piacevole conversazione, piena di risate, che ci ha fatto distrarre dagli eventi quotidiani per rilassarci un po’ con un nuovo amico.
Ci siamo anche scambiati gli indirizzi e-mail, di Facebook e di Skype.
Dall’incontro con William ho capito che lui si considera fortunato, avendo una famiglia stupenda, come la definisce lui, e tanti amici veri.
Willy adora conoscere nuove persone e non si stanca mai di dire quanto sia importante l’amicizia. È simpatico, comprensivo e deliziosamente ironico. Ha una stanza supertecnologica che lo aiuta nella vita di tutti i giorni e usa molti apparecchi tramite comandi vocali, mentre altri, come il computer, tramite occhiali senza lenti ma con un piccolo puntino luminoso tra gli occhi.
Spero che in un futuro prossimo, moolto prossimo, potremo fare un altro collegamento per parlare con Willy, raccontandogli delle nostre giornate, delle nostre amicizie, di Reggio, che lui ha visitato già, e di tutte le cose che lui vorrebbe farsi raccontare.
Simona

caro diario,
oggi è stato un giorno da non dimenticare.
Infatti con la professoressa Mafrici,ci siamo recati in Aula Magna per incontrare,tramite skype,una persona davvero speciale:William Boselli.
Egli ha 47 anni e,fin da quando ne aveva 18, è stato colpito da una grave malattia.A differenza di come si potrebbe pensare,è allegro,solare e si ritiene una persona fortunata per ciò che ha.
Quando il professore Malara ha aperto il collegamento, è apparso sullo schermo il volto sorridente e raggiante di William.
Abbiamo iniziato a porgergli varie domande riguardanti la musica,la scuola,la tv, lo sport, l’amicizia, la famiglia.
In particolare,un ruolo molto importante hanno la sua famiglia e i suoi amici che lo aiutano,lo sostengono e gli fanno vivere una vita serena.Per lui la vita va sfruttata al meglio e non va sprecata.Ogni cosa,infatti, ha un lato positivo e basta pensare al modo di vita di Willy per capirlo.Egli ci fa comprendere che dobbiamo trascorrere ogni giorno della nostra vita serenamente, pensando a ciò che abbiamo la fortuna di avere:la famiglia e gli amici.
William segue con passione lo sport, in particolare il basket e,nonostante la sua malattia,ha viaggiato in molte parti del mondo:dall’Asia alla Grecia,alla Thailandia alla Svezia.Una volta è stato anche in Calabria e ci ha detto che sarebbe felice di tornarvi e incontrarci di persona.Io sarei contenta se ciò accadesse e mi piacerebbe poter andare a Bologna.
Credo che sarebbe interessante leggere il libro da lui scritto”il ballerino nell’albero”,dove racconta la sua vita prima e dopo la malattia.
Mi ha molto colpito il modo in cui usa il computer e gli occhiali che hanno una lucina particolare per mouse.ciò gli permette di collegarsi,incontrando i suoi numerosi amici.
Questo incontro mi ha segnato profondamente e ricorderò sempre Willy e il racconto della sua vita.
Egli,nonostante la sua disabilità,è un uomo felice,che crede nel valore della famiglia, dell’ amicizia e trasmette coraggio,ama la vita e sa quanto essa sie preziosa.

Arianna

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